I nostri bambini fanno un uso consapevole della tecnologia?
In un mondo sempre più connesso, il dibattito sulla presenza della tecnologia nella vita dei bambini è cruciale. Distogliere i più piccoli dai dispositivi digitali e restituire loro i rudimenti della creatività naturale è fondamentale.
È imperativo sottolineare che la tecnologia non è da condannare, né è il male assoluto.
Uso consapevole della tecnologia
La tecnologia costituisce un canale di comunicazione al quale i bambini devono essere esposti e imparare ad utilizzare. La conoscenza tecnologica, compresa quella di natura sociale, richiede un approfondimento improntato a competenze e sfruttamento consapevole dei sistemi che la caratterizzano.
Il web diventerà parte integrante della vita dei nostri figli, sia in ambito professionale che quotidiano. Genitori e scuola dovrebbero contribuire positivamente all’educazione informatica, consentendo un accesso razionale e consapevole alla rete.
Rischio di invasione tecnologica
Tuttavia, la tecnologia stessa corre il rischio di trasformarsi in un’invasione anziché una crescita culturale; una svalutazione derivante dalla persuasione e dall’assuefazione dei ragazzi alla velocità della rete.
La responsabilità di questo fenomeno ricade dunque sugli adulti, incapaci di offrire alternative e di comprendere i modi di comunicare dei giovani.
La velocità della rete, se da un lato garantisce un’ampia disponibilità di informazioni, dall’altro può comportare una distanza tra i bambini e il mondo reale.
Velocità della rete e distanza dal mondo reale
La discrepanza tra la velocità digitale e la lentezza della natura può allontanare i bambini dalla realtà. La visione e l’ascolto veloce dei mezzi informatici possono rendere i bambini insoddisfatti della gradualità del mondo fisico.
Si suggerisce che i bambini tra zero e due anni evitino l’esposizione a strumenti come il televisore, il PC o il tablet, proprio per preservare la consapevolezza della lentezza e del progredire naturale.
Diritto dei bambini alla conoscenza della natura
I bambini hanno il diritto di esplorare la tecnologia, ma allo stesso modo, è fondamentale che conoscano i tempi lenti della natura.
I genitori devono svolgere un duplice compito: educare i bambini all’uso consapevole della tecnologia e, contemporaneamente, offrire opportunità per mantenere un equilibrio con la natura e il ritmo naturale del mondo.
Coltivare un piccolo orto o curare piante diventa, quindi, un esperimento educativo che non solo supporta lo sviluppo emotivo e intellettivo dei bambini ma li aiuta anche ad affrontare le sfide quotidiane con tenacia e pazienza.