“Leggo e comprendo” è un gioco sull’analisi logica d’ispirazione Montessoriana, che ho realizzato insieme alla Headu.
Collaborare alla creazione di un gioco educativo è stata per me un’esperienza davvero incredibile! Era uno dei miei tanti sogni nel cassetto ed è anche per questo che ci ho messo tutto il cuore.
Prima di parlarvene meglio, devo fare una premessa doverosa: NON ESISTONO GIOCHI MONTESSORIANI, ma ESISTONO GIOCHI CHE SI ISPIRANO AL METODO MONTESSORI.
“Leggo e comprendo” è un gioco pensato per la fascia 3-6, ispirato alla pedagogia Montessori
All’interno della scatola si trovano 2 basi-compositoio, 25 tasselli per comporre le frasi, 10 puzzle con la rappresentazione delle dieci frasi, un pennarello “scrivi e cancella”, 5 tasselli vuoti e 2 lavagnette vuote per scrivere e rappresentare nuove frasi.
Come si gioca? Inizialmente si gioca a ricomporre i puzzle nelle basi-compositoio. Successivamente si leggono le paroline sui tasselli, si elaborano mentalmente e si gioca a formare le frasi, iniziando dalle frasi minime (composte da soggetto e predicato) per poi passare a quelle con espansione.
Tra i tanti obiettivi di questo gioco, ci sono quelli di imparare a riconoscere le parti della frase, leggere e scrivere le prime frasi e interiorizzare i concetti base dell’analisi logica.
Secondo Maria Montessori, infatti, il bambino è capace di riflettere sin da piccolo sulla struttura della propria lingua. Dall’età di 3 anni è in grado di formulare frasi di senso compiuto, senza che nessuno gli abbia insegnato a farlo.
Questo avviene perché il bambino assorbe in modo naturale le regole linguistiche. Maria Montessori scrisse che «la madre non insegna il linguaggio al piccolo, ma il linguaggio si sviluppa naturalmente come creazione spontanea».
Secondo la grande pedagogista, piuttosto che fornire queste regole in maniera teorica, è meglio farle rilevare al bambino attraverso attività interessanti. In questo modo il bambino imparerà divertendosi.
Un altro principio della pedagogia montessoriana è il cosiddetto “controllo dell’errore“. Ecco perché il gioco è stato realizzato affinché il bambino sia in grado di verificare da solo gli errori e autocorreggersi.
Grazie ai diversi colori e misure dei tasselli per comporre le frasi, il bambino può facilmente accorgersi di eventuali errori e rimediare in autonomia.
Sono molto orgogliosa di questa collaborazione con la Headu, perché insieme abbiamo creato uno strumento davvero speciale per sfruttare l’enorme potenziale del bambino in età prescolare.