Molti illustri pedagogisti concordano sul fatto che il bambino, specie nei primi 5 anni di vita, sia in grado di apprendere qualsiasi cosa con estrema facilità.
Per questo motivo è fondamentale stimolarli correttamente affinché non perdano la loro naturale curiosità sul mondo circostante.
Maria Montessori (educatrice, pedagogista e neuropsichiatra infantile) e Glenn Doman (medico, fondatore e capo degli Istituti per il raggiungimento del Potenziale Umano di Philadelphia), ad esempio, sostenevano che i bambini possono imparare a leggere e fare conti già da piccoli.
Il bambino può apprendere qualsiasi cosa con estrema facilità
La Montessori è probabilmente la pedagogista più nota al mondo, non solo per i suoi incredibili risultati in ambito pedagogico, ma anche perché dedicò tutta la sua vita ai bambini.
«Il bambino è dotato di grandi poteri psichici, di cui non ci rendiamo ancora conto»
(Maria Montessori)
Anche Glenn Doman dedicò gran parte della sua vita per la stessa causa: studiò per oltre trent’anni il comportamento infantile in un centinaio di Paesi.
In seguito alla sua esperienza arrivò a comprendere che l’educazione che riceve normalmente un bambino non è sufficientemente stimolante e non è in grado di tirare fuori tutto il suo potenziale.
«Il bambino piccino ha dentro di sé, bruciante, un desiderio di imparare senza limiti»
(Glenn Doman)
Proprio per questo motivo lo studioso americano fondò gli Istituti per il raggiungimento del potenziale umano, in cui viene insegnato ai genitori un nuovo metodo educativo per sviluppare le potenzialità dei propri figli.
«È possibile diminuire in un bambino il desiderio di apprendere limitando le esperienze a cui viene esposto […] Possiamo moltiplicare di molte volte il suo potenziale di conoscenza, stimolandolo di conseguenza, con l’offrirgli un numero illimitato di opportunità di apprendimento»
(Glenn Doman)
Anche Reuven Feuerstein, psicologo e pedagogista, osservò che anche i bambini con serie difficoltà di apprendimento, se stimolati correttamente, potevano migliorare la loro esperienza di apprendimento.
Secondo il metodo Feuerstein, l’intelligenza può essere sviluppata, potenziata e allenata allo stesso modo in cui rafforziamo i muscoli.
«L’intelligenza non è un fattore predeterminato e stabile ma un elemento passibile di evoluzione»
(Reuven Feuerstein)